Michel Montignac , laureato in Scienze Politiche con una specializzazione in Scienze Umanistiche ed una carriera nell’industria farmaceutica a livello internazionale, alla fine degli anni 70 decide di avviare alcune ricerche sulla nutrizione allo scopo di risolvere il suo problema di peso.
Nel 1987 scrive “Dimagrire per sempre mangiando normalmente”. In questo libro ci sono una serie di messaggi come:
- “Dimenticate il calcolo delle calorie e cancellate la palestra perché per dimagrire non servono più”.
- La mia non è una dieta e non ci sono menù ma un nuovo modo di affrontare il cibo e l’alimentazione”.
- Non è la quantità degli alimenti che mangiamo, ma la loro qualità.
Tale metodo si basa sul controllo dell’indice glicemico degli alimenti e la riduzione dei picchi insulinici.
Nella prima fase si devono mangiare cibi con Indice Glicemico (IG) al di sotto di 35. La quantità non conta, si può mangiare a sazietà, ma poiché vengono eliminati il 70% degli alimenti glucidici si assiste ad una drastica riduzione dei carboidrati.
Nel mantenimento, che deve essere continuato per tutta la vita, si possono introdurre cibi che vanno fino al livello di IG di 50 (sono perciò eliminati circa il 50% degli alimenti glucidici).
Il problema più grande di questo metodo è che è semplicistico e con messaggi fuorvianti come che per dimagrire:
- Non sono necessari sforzi intellettivi (“Dimenticate il calcolo delle calorie”)
- Non sono necessari sforzi fisici (“Cancellate la palestra”)
- Non serve forza di volontà (che serve per seguire una dieta, mentre “Questa non è una dieta”)
- Si può mangiare senza alcun limite (“La causa del sovrappeso non è la quantità di cibo che mangiamo”)